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Controlli su edifici esistenti in acciaio

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La Geotest srl si avvale di tecnici specializzati nel campo della diagnostica strutturale rappresentando un supporto specialistico per i tecnici impegnati nella valutazione della sicurezza strutturale di strutture nuove ed esistenti.

La Geotest srl grazie alle competenze specifiche e all’utilizzo di attrezzature all’avanguardia è in grado di fornire al committente informazioni inerenti alle caratteristiche dei materiali ed ai dettagli costruttivi di strutture in calcestruzzo muratura ed acciaio

RILIEVO GEOMETRICO STRUTTURALE

Rilievo riferito alla geometria complessiva degli elementi strutturali e non strutturali, con particolare attenzione alle modifiche intervenute nel tempo, e con annotazione dello stato di conservazione e della qualità dei materiali e degli elementi costruttivi. Tramite anche un confronto con eventuali elaborati grafici originari del manufatto. L’obiettivo è quello di individuare l’esatta geometria delle sezioni di carpenteria.

D.M. 17 gennaio 2018, Aggiornamento delle “Norme tecniche per le costruzioni” paragrafo 8.5.2.

Circolare C.S.LL.PP. 21 gennaio 2019, n.7 “istruzioni per l’applicazione dell’ Aggiornamento delle Norme tecniche per le costruzioni di cui al decreto ministeriale 17 gennaio 2018 paragrafo 8.5.2”

PROVE DI DUREZZA IN SITU: LEEB – BRINNEL – ROCKWELL – VICKERS

Il principio della prova di durezza consiste nel praticare un’impronta sulla superficie del materiale, mediante un penetratore al quale viene applicata una forza. Si va quindi a determinare la resistenza offerta da un materiale a lasciarsi penetrare da un altro.

Andando ad arrecare un danneggiamento limitato del campione e in un periodo di tempo relativamente breve, la prova di durezza viene spesso preferita per avere indicazioni abbastanza affidabili circa la resistenza a trazione dei materiali.

Esistono diverse scale per misurare la durezza dei materiali: le più usate sono:

  • Brinell
  • Vickers
  • Rockwell

Grazie alle opportune Tabelle di Conversione, come la EN_ISO_8265, è possibile trasformare i valori di durezza da un’unità di misura ad un’altra.

Oltre alle precedenti la determinazione in sito della durezza su superfici metalliche può essere eseguita con il metodo Leeb che fornisce una stima per via dinamica della durezza del materiale testato tramite misurazione del rapporto tra la velocità di impatto di un corpo di massa standardizzata sulla superficie da testare e la velocità di rimbalzo dello stesso. Tramite il durometro Leeb è possibile convertire i valori rilevati in durezza Brinell, Vickers o Rockwell.

UNI EN ISO 16859-1 Materiali Metallici – prova di durezza Leeb – parte 1: metodo di prova

UNI EN ISO 18265, Materiali Metallici – conversioni dei valori di durezza

ISO 6506-6507-6508

CONTROLLO DELLE SALDATURE CON METODO VISIVO VT

L’esame visivo delle saldature permette di rilevare le caratteristiche dimensionali, i difetti e le imperfezioni superficiali di giunti saldati quali mancanza di penetrazione, cricche, soffiature affioranti, corrosione, alterazione di colore, riduzione di spessore e variazioni dimensionali, irregolarità della finitura superficiale misurabili e valutabili con l’utilizzo della normativa UNI EN ISO 5817. Per determinare la qualità del giunto al 100% è necessario abbinare il controllo visivo a un’altra metodologia.

Tale tipo di controllo viene effettuato anche prima della saldatura per valutare l’idoneità dei lembi da saldare e subito dopo la saldatura per confermare l’assenza di difetti superficiali.

D.M. 17 gennaio 2018, Aggiornamento delle “Norme tecniche per le costruzioni” paragrafo 11.3.4.5, saldature.

UNI EN ISO 5817 Saldatura –giunti saldati per fusione di acciaio, nichel, titanio e loro leghe (esclusa la saldatura a fascio di energia) – livelli di qualità delle imperfezioni.

UNI EN ISO 17637, Controllo non distruttivo delle saldature – esame visivo dei giunti saldati per fusione.

CONTROLLO DELLE SALDATURE CON LIQUIDI PENETRANTI PT

Il controllo delle saldature con liquidi penetranti permette di rilevare i difetti superficiali e subsuperficiali di giunti saldati quali mancanza di penetrazione, cricche, soffiature affioranti, inoltre permette di individuare le zone termicamente alterate. Tali problematiche vengono localizzate ed evidenziate sull’elemento grazie alla differenza colorimetrica della macchia scura su fondo chiaro nel caso del metodo a contrasto di colore, del colore fluo su sfondo scuro nel caso di liquido fluorescente. Il tutto grazie al liquido che riesce a penetrare per capillarità nei difetti. Ciò però comporta che i difetti rilevabili sono quelli comunicanti con la superficie. Tale tipo di controllo può essere applicato a qualsiasi tipo di materiale (acciaio al carbonio, inox, ghisa, alluminio, ecc.)

D.M. 17 gennaio 2018, Aggiornamento delle “Norme tecniche per le costruzioni” paragrafo 11.3.4.5, saldature.

UNI EN ISO 3452-1 Prove non distruttive – esame con liquidi penetranti – parte 1: principi generali

UNI EN ISO 23277 , Controllo non distruttivo delle saldature – controllo mediante liquidi penetranti – livelli di accettabilità.

CONTROLLO DELLE SALDATURE CON PARTICELLE MAGNETICHE MT

Il controllo delle saldature con le particelle magnetiche permette di rilevare i difetti superficiali e subsuperficiali di saldature ferromagnetiche quali mancanza di penetrazione, cricche, soffiature affioranti, inoltre permette di individuare le zone termicamente alterate. La superficie oggetto di prova viene magnetizzata e vengono utilizzate particelle ferromagnetiche come mezzo rilevatore. Tale metodo si può applicare solo ai materiali ferromagnetici e non è applicabile pertanto per acciai inossidabili austenitici.

D.M. 17 gennaio 2018, Aggiornamento delle “Norme tecniche per le costruzioni” paragrafo 11.3.4.5, saldature.

UNI EN ISO 17638 Controllo non distruttivo delle saldature – controllo con particelle magnetiche;

UNI EN ISO 23278, Controllo non distruttivo delle saldature – controllo con particelle magnetiche – livelli di accettabilità.

CONTROLLO DELLE SALDATURE CON ULTRASUONI UT

Tale tipo di controllo permette di individuare difetti presenti in giunti saldati con spessore ≥ 8mm per acciai al carbonio, inossidabile e leghe al nichel. Vengono evidenziati sia i difetti superficiali che quelli interni anche se molto piccoli e le loro dimensioni attraversi onde sonore ad alta frequenza indotte nel materiale che, una vola incontrato l’ostacolo verranno riflesse, assorbite, deviate o diffratte.

D.M. 17 gennaio 2018, Aggiornamento delle “Norme tecniche per le costruzioni” paragrafo 11.3.4.5, saldature.

UNI EN ISO 17640 Controllo non distruttivo delle saldature – controllo mediante ultrasuoni – tecniche, livelli di prova e di valutazione;

UNI EN ISO 10308, Controllo non distruttivo delle saldature – controllo con ultrasuoni delle barre di acciaio.

MISURE SPESSIMETRICHE CON ULTRASUONI E MISURE SPESSIMETRICHE DEL RIVESTIMENTO

Tale tipo di attività permette di determinare gli spessori di elementi metallici operando su una sola superficie.Lo spessore di una parte o struttura viene determinato misurando accuratamente il tempo richiesto ad un impulso ultrasonico generato da un trasduttore per passare una o più volte attraverso lo spessore del materiale.

Il valore dello spessore rilevato viene visualizzato sul display dell’attrezzatura.

Nel caso in cui la misura venga effettuata in presenza di uno spessore di rivestimento è necessario verificare la perfetta adesione del rivestimento al materiale di base.

D.M. 17 gennaio 2018, Aggiornamento delle “Norme tecniche per le costruzioni”

UNI EN ISO 16809 Prove non distruttive – Misurazione dello spessore mediante ultrasuoni

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