PROVE DI DUREZZA IN SITU: LEEB – BRINNEL – ROCKWELL – VICKERS
Il principio della prova di durezza consiste nel praticare un’impronta sulla superficie del materiale, mediante un penetratore al quale viene applicata una forza. Si va quindi a determinare la resistenza offerta da un materiale a lasciarsi penetrare da un altro.
Andando ad arrecare un danneggiamento limitato del campione e in un periodo di tempo relativamente breve, la prova di durezza viene spesso preferita per avere indicazioni abbastanza affidabili circa la resistenza a trazione dei materiali.
Esistono diverse scale per misurare la durezza dei materiali: le più usate sono:
Grazie alle opportune Tabelle di Conversione, come la EN_ISO_8265, è possibile trasformare i valori di durezza da un’unità di misura ad un’altra.
Oltre alle precedenti la determinazione in sito della durezza su superfici metalliche può essere eseguita con il metodo Leeb che fornisce una stima per via dinamica della durezza del materiale testato tramite misurazione del rapporto tra la velocità di impatto di un corpo di massa standardizzata sulla superficie da testare e la velocità di rimbalzo dello stesso. Tramite il durometro Leeb è possibile convertire i valori rilevati in durezza Brinell, Vickers o Rockwell.
UNI EN ISO 16859-1 Materiali Metallici – prova di durezza Leeb – parte 1: metodo di prova
UNI EN ISO 18265, Materiali Metallici – conversioni dei valori di durezza
ISO 6506-6507-6508